Bando Regione Veneto – Progetti di Transizione – Economia circolare
Con delibera di Giunta regionale del 9 aprile 2024, n. 379 è stato approvato il Bando per il miglioramento e l’efficientamento delle PMI con l’economia circolare – PR Veneto FESR 2021-2027 – Azione 2.6.1. le cui caratteristiche principali vengono riportate di seguito:
OGGETTO |
L’agevolazione ha l’obiettivo di favorire l’utilizzo di minori quantità di materie prime, migliorare l’efficienza della produzione tramite la riduzione del consumo di risorse e degli scarti di lavorazione e ridurre la produzione di rifiuti anche attraverso iniziative di simbiosi industriale.
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BENEFICIARI |
PMI con sede in Veneto
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ATTIVITÀ AMMISSIBILI |
Sono ammissibili interventi di: – Reingegnerizzazione del prodotto e/o del packaging del prodotto ivi inclusi gli impianti pilota; – Reingegnerizzazione impiantistica del processo o del prodotto volte alla sostituzione di materie prime, ivi inclusi gli impianti pilota; – Reingegnerizzazione del ciclo produttivo e/o modifiche gestionali della supply chain al fine di ridurre i consumi di risorse e gli scarti di lavorazione, ivi inclusi gli impianti pilota; – Reingegnerizzazione del ciclo produttivo che prevenga la produzione di rifiuti attraverso la creazione di una filiera di sottoprodotti.
Nota Bene: – Non sono ammissibili interventi con l’obiettivo di incenerimento con recupero di energia. – Gli interventi devono essere realizzati sul territorio della Regione del Veneto, in relazione all’unità locale/sede operativa dell’impresa richiedente. – – I progetti dovranno essere conformi alle disposizioni contenute nel Rapporto Ambientale corredato dalla Sintesi non tecnica e dallo Studio per la valutazione di incidenza ambientale di cui alla DGR n.77 del 01/02/2022.
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SPESE AMMISSIBILI |
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese: a) Acquisto di impianti, macchinari, strumenti ed attrezzature (beni sia nuovi di fabbrica che usati); b) Spese relative ad immobili, edifici e terreni (Le spese relative all’acquisto del suolo sono ammesse nel limite del 10% della somma degli investimenti complessivi delle categorie a), d) ed e) mentre Le spese relative all’acquisto degli immobili sono ammesse nel limite del 20 % della somma degli investimenti complessivi della categorie a)). c) Spese per opere edili e impiantistiche; d) Licenze e servizi informatici inclusi servizi in cloud e software SaaS; e) Brevetti e diritti di uso e sfruttamento; f) Consulenze specialistiche e servizi esterni (Nella misura massima del 20% della somma degli importi complessivi delle categorie a), b), c), d), e).) Spese per garanzie connesse alla stipula di fideiussioni finalizzate alla presentazione di domande di anticipo.
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CONTRIBUTO |
Le imprese potranno scegliere, ai fini dell’erogazione del sostegno, tra: • Regime aiuti “de minimis” – interventi tra 50.000 e 300.000 € con un contributo a fondo perduto pari al 70% della spesa ammissibile: – (contributo minimo concedibile pari a 35.000 € e contributo massimo concedibile pari a 210.000 €). • Regime aiuti “in esenzione” – per interventi tra 300.000 e 2.000.000 € con un contributo a fondo perduto pari al 55% della spesa ammissibile per micro e piccole imprese e pari al 45% per le medie imprese: – (contributo minimo concedibile pari a 165.000 € e contributo massimo concedibile pari a 1.100.000 € per le Micro e Piccole Imprese); – (contributo minimo concedibile pari a 135.000 € e contributo massimo concedibile pari a 900.000 € per le Medie Imprese).
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RISORSE DISPONIBILI E MODALITÀ DI FRUIZIONE |
Il bando prevede uno stanziamento di 7.214.206 euro
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Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa a graduatoria. La domanda di contributo può essere presentata a partire dal 23 aprile 2024 e fino al 18 luglio 2024.
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