Contributi per palestre e discoteche – art. 2 del Decreto Sostegni BIS (D.L. 173/2020)

 

Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia Entrate del 29 novembre u.s., che dà attuazione al Decreto del Mise, firmato dal Ministro Giancarlo Giorgetti e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, è stato approvato il modello e sono stati stabiliti i termini di presentazione delle istanze per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per titolari di discoteche, sale da ballo e di altre attività, come cinema, teatri, palestre e piscine rimaste chiuse per effetto delle restrizioni introdotte per contrastare l’epidemia COVID 19.

Le domande potranno essere presentate all’Agenzia delle Entrate in via telematica (anche per il tramite di un intermediario) dal 2 al 21 dicembre 2021.

Sono previste due le tipologie di contributo:

  1. uno, fino a 25mila euro, per discoteche, sale da ballo e simili che risultavano chiuse al 23 luglio 2021;
  2. un secondo, da 3 a 12mila euro, per tutte le attività operanti in diversi settori (dallo svago al benessere, dallo sport all’intrattenimento) rimaste chiuse per almeno 100 giorni tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021.

I contributi riconosciuti verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato nell’istanza.

In particolare, il contributo per le discoteche (1.) è destinato ai soggetti economici che hanno attivato la partita IVA in data precedente al 23 luglio 2021 e in tale data svolgano come attività prevalente quella prevista dal codice ATECO 2007 93.29.10, ovvero discoteche, sale da ballo, night-club e simili. L’importo massimo per ogni beneficio è di 25 mila euro.

L’altro contributo (2.), invece, è destinato ai soggetti economici che hanno attivato la partita IVA prima del 26 maggio 2021 e la cui attività prevalente risultante all’Anagrafe tributaria al 26 maggio 2021 è individuata dai codici ATECO 2007 elencati nell’allegato 1 del decreto interministeriale (tra i quali ad esempio compaiono il codice 85.51.00 – Corsi sportivi e ricreativi, il 93.11.20 – Gestione di piscine, il 93.11.30 – Gestione di impianti sportivi polivalenti e il 93.13 – Gestione di palestre).

Il contributo massimo che si può richiedere varia in base alla fascia dei ricavi e dei compensi del 2019:

  • fino a 400 mila euro è previsto l’importo di 3mila euro;
  • oltre 400 mila euro e fino a 1.000.000 di euro è previsto l’importo di 7.500 euro;
  • oltre 1.000.000 di euro è prevista la somma di 12mila euro.

Successivamente al termine per la presentazione delle istanze l’Agenzia effettuerà una ripartizione dei fondi. In particolare, per il contributo previsto al punto 1. Saranno ripartite in egual misura tra i soggetti in possesso dei requisiti previsti che hanno validamente presentato l’istanza, entro l’importo massimo di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Per il contributo di cui al suindicato punto 2. le risorse saranno ripartite tra i soggetti in possesso dei requisiti previsti che hanno validamente presentato l’istanza, fermo restando il riconoscimento di un contributo in egual misura fino agli importi massimi assegnabili suindicati.

Il richiedente deve indicare, in sede di compilazione della domanda, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio:

  • il possesso dei requisiti previsti;
  • il mancato superamento dei limiti massimi;
  • l’elenco degli aiuti ricevuti (quadro A);
  • i codici fiscali dei soggetti che appartengono all’impresa unica (quadro B).