Modelli F24 – scatta il blocco per le compensazioni a rischio

A partire dal 29 ottobre 2018 l’Agenzia delle Entrate può sospendere – fino ad un massimo di 30 giorni – le deleghe di pagamento (modelli F24) che contengono evidenti profili di rischio; di conseguenza saranno selezionate solo quelle operazioni che presentano indizi e anomalie meritevoli di approfondimento.

Criteri di selezione ai fini del controllo

Per la selezione degli F24 da controllare, ed eventualmente sospendere, l’Agenzia delle Entrate utilizzerà i seguenti criteri:

a) tipologia dei debiti pagati;
b) tipologia dei crediti compensati;
c) coerenza dei dati indicati nel modello F24;
d) dati presenti nell’Anagrafe Tributaria o resi disponibili da altri enti pubblici, afferenti ai soggetti indicati nel modello F24;
e) analoghe compensazioni effettuate in precedenza dai soggetti indicati nel modello F24;
f) pagamento di debiti iscritti a ruolo.

Le deleghe bloccate possono:

  • essere scartate nell’ipotesi in cui sia rilevato un uso scorretto del credito da parte dell’Agenzia delle Entrate;
  • riprendere efficacia, una volta trascorso il periodo di 30 giorni di sospensione, qualora il credito sia utilizzato correttamente.

Se a seguito dei controlli risulta correttamente utilizzato il credito (oppure nell’ipotesi di decorso dei 30 giorni di sospensione), la delega si considera eseguita, nonché si considerano effettuati alla medesima data della loro effettuazione le compensazioni e i versamenti in essa contenuti.

Al contrario, nell’ipotesi in cui i controlli diano esito negativo, non si considera eseguita la delega di pagamento né si considerano effettuati versamenti e compensazioni. Con tutte le conseguenze del caso.

Falsi positivi

L’Agenzia ha precisato inoltre che i parametri di selezione saranno progressivamente perfezionati allo scopo di limitare la selezione di operazioni legittime (c.d. “falsi positivi”), nonché di migliorare l’efficacia della procedura, finalizzata a consolidare lo strumento della compensazione, evitando abusi.

Qualora siano intercettate operazioni legittime, il contribuente può inviare all’Agenzia delle Entrate gli elementi informativi utili per lo sblocco del mod. F24 sospeso:

  • durante il periodo di sospensione;
  • prima dell’intervento dello scarto / sblocco della delega di pagamento.

Di conseguenza al contribuente è comunque consentito di:

  • chiarire la propria posizione;
  • ottenere, anche in anticipo rispetto al periodo massimo di sospensione, la finalizzazione del pagamento, senza sanzioni.